domenica 3 febbraio 2013

Totò, indimenticabile.


 
E' come se non fosse mai andato via, la sua immortalità è in ciò che ha fatto, nei sorrisi che ha regalato, non dimenticando la capacità di far vedere un lato malinconico in un film come “Il comandante”.
Come non ricordare la scena della lettera in ”Totò, Peppino e la malafemmina”

- “Signorina! Signorina”

Peppino: -“E’ entrata la signorina? Avanti!”


- Animale, signorina è l’intestazione autonoma… Signorina, veniamo noi con questa mia a dirvi una parola, che, scusate se sono poche, ma settecentomilalire, noi, specie che quest’anno, c’è stato una grande moria
Questa moneta servono.. delle vacche, come voi ben sapete.
Punto! Due punti!
Ma si fai vedere che abbondiamo.. abbondandis it abbondandum.
Questa moneta servono affinche voi vi consolate dai dispiacere che avreta… che avreta… e già è femmina femminile.
Che avreta perchè, dovete lasciare nostro nipote. Che gli zii che siamo noi medesimo di persona,vi mendano questo.
Il ragazzo è studente che studia, che si deve prendere una laura, e che deve tenere la testa al solito posto cioè… sul collo.
Salutandovi indistintamente, i fratelli Caponi che siamo noi”.

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